Qualche settimana fa ho acquistato una scheda P2 Edge equipaggiata con il nuovo microcontrollore Propeller-2 di Parallax. Per fare un po’ di pratica e familiarizzare con le nuove caratteristiche ho effettuato un porting dell’emulatore per il chip TMS9918A di Texas Instruments che avevo realizzato per il Propeller-1.
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Avevo nel cassetto questo modulo ethernet ENC28J60, acquistato mesi fa e praticamente mai usato, così ho pensato di poterlo utilizzare per realizzare un modem Hayes-compatibile su rete cablata ethernet. Potrebbe essere una valida alternativa ai modem WiFi per ambienti in cui il segnale non arriva molto bene. Contribuisce anche a ricreare l’affollamento di cavi tipico degli anni passati.
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Vediamo una panoramica dei compilatori assembler e ambienti di sviluppo per creare programmi per il sistema operativo CP/M e in generale per qualsiasi macchina con microprocessore Z80.
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Recentemente si è sentito parlare molto del COBOL a causa della necessità di alcuni Stati di aggiornare i propri sistemi informatici e la difficoltà nel trovare programmatori con una certa esperienza nell’uso di questo linguaggio di programmazione. Non conoscendo il linguaggio, se non per “sentito dire”, ho pensato di approfondirne un po’ la conoscenza, più per curiosità personale che altro.
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Per passare un po’ il tempo ho pensato di rispolverare un po’ la programmazione in BASIC scrivendo un semplice programma per la conversione da numeri decimali (o arabi) a numeri romani e viceversa. Il programma è abbastanza portabile da poter essere eseguito su home computer ZX Spectrum, Commodore 64, MSX e sui sistemi CP/M dotati di interprete MBASIC.
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Ci sono diverse implementazioni del famoso emulatore di cassette audio TZXDuino / CASDuino per i computer Sinclair ed MSX, alcune richiedono “shield” dedicati, altre un notevole impiego di breadboard e fili volanti, più o meno semplici da realizzare. Quella che vi propongo oggi utilizza due shield facilmente reperibili e poco costosi e alcuni componenti esterni necessari per il collegamento con il computer. E’ necessaria solo una minima dimestichezza con il saldatore per realizzare i pochi collegamenti richiesti.
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La scheda terminale ANSI / VT-100 per il computer RC2014 utilizza il firmware open source disponibile su GitHub ed è pertanto liberamente modificabile da chiunque. Tuttavia, essendo scritto nel linguaggio Spin proprio dei microcontrollori Parallax Propeller, potrebbe essere difficile, anche per chi è esperto di programmazione di microcontrollori, capirne il funzionamento, cercherò quindi di spiegare il più semplicemente possibile come effettuare alcune piccole modifiche per rendere il firmware un po’ più personale.
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Pochi giorni fa è stata rilasciata la nuova versione 4.6 “Neon” di Eclipse e come tutte le volte che viene rilasciato un aggiornamento ho iniziato ad assemblare la piattaforma target per lo sviluppo delle applicazioni rich client (RCP). L’amara sopresa è stata quella di non trovare più il file delta pack contenente i plugin e i launchers binari per tutti i sistemi operativi supportati tra i file disponibili per il download. Già qualche anno fa uno dei pacchetti che facilitavano la creazione dei target, il platform sdk, è stato eliminato dai downloads. Non un grosso problema, lo si può ricavare dal pacchetto Eclipse SDK standard eliminando le feature e i plugin non necessari con un po’ di lavoro in più, aggiungendo poi il delta pack per avere le opzioni di esportazione multi piattaforma. Ora, senza il delta pack, anche questo non è più possibile.
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I programmi che utilizzano codice overlay erano molto popolari nell’era dei primi home computer quando la memoria a disposizione non era molta e la possibilità di caricare porzioni di codice solo quando necessario permetteva di realizzare programmi molto più grandi della memoria disponibile.
Con i microcontrollori siamo in una situazione simile con programmi a volte molto complessi e una memoria piuttosto limitata, basti pensare ad esempio alle librerie per la gestione del file system di una SD card o per l’accesso ad internet che posso esaurire o limitare fortemente la memoria a disposizione per il programma vero e proprio, specialmente se devono essere utilizzate contemporaneamente.
Il Parallax Propeller è un microcontrollore dotato di 32K di memoria RAM interna e utilizza una EEPROM esterna per caricare il programma da eseguire al momento dell’accensione. Poichè solo i primi 32K della EEPROM vengono utilizzati per il programma è possibile dedicare l’eccedenza delle memorie più ampie alla memorizzazione dei dati. Fortunatamente con il compilatore GCC e gli strumenti standard messi a disposizione è possibile anche memorizzare porzioni di programma da caricare nella ram principale quando necessario.
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Sono felice di presentarvi il mio primo progetto hardware, una console per videogiochi dotata di cartucce intercambiabili in stile retro, basata sul microcontroller Parallax Propeller P8X32A. Per chi non conoscesse questo chip, si tratta di un microcontroller a 32bit con 32k di RAM e 8 core funzionanti in parallelo a 80MHz, il codice e i dati vengono letti da una EEPROM esterna e possiede 32 pin di input/output completamente programmabili. La console utilizza due di questi chip per migliorare le prestazioni e consentire la realizzazione di giochi più complessi di quanto sarebbe possibile con uno solo. Un chip è dedicato alla grafica e all’uscita video, l’altro chip è dedicato all’uscita audio e alla logica del gioco.
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